COMPASSION “KENYA: MAINDI NON DIVENTERÀ UNA SPOSA BAMBINA”

COMPASSION “KENYA: MAINDI NON DIVENTERÀ UNA SPOSA BAMBINA”

Il matrimonio infantile sembra un problema lontano.

Ma ogni giorno colpisce bambine come Maindi.

Scopri cos’è il matrimonio infantile e come aiutare le spose bambine.

Maindi, 8 anni, si sveglia all’alba, mentre il fumo riempie la piccola capanna in cui vive con la sua famiglia. Poi, si siede a fianco del fratellino, mentre i suoi occhi si abituano ai raggi del sole.

“Ogni giorno ci alziamo molto presto” spiega mamma Koreiya, mentre prepara la colazione.

È tempo di alzarsi, anche per Maindi. Nella sua tribù, nel villaggio di Nebei, il latte delle capre è la più importante fonte di sostentamento. I bambini crescono in fretta, perché già da piccoli si prendono cura delle greggi.

 

E le bambine come Maindi devono crescere ancora più velocemente: ha solo 8 anni e manca poco all’età in cui potrebbe sposarsi.

 

Cos’è il matrimonio infantile?

I matrimoni infantili, anche se fuorilegge, sono unioni formali che hanno luogo prima dei 18 anni. Spesso è un matrimonio forzato, contro la volontà dei minori: le ragazze e le bambine sono le principali vittime. Ogni anno, 15 milioni di ragazze sono costrette a sposarsi prima della maggiore età.Ma in alcune tribù, come quella di Maindi, le ragazze possono essere già date in sposa a 10 o 12 anni.

Le ragazze sono “prenotate” in giovane età da uomini più anziani

spiega Matthew, pastore di una chiesa locale.

Come molte delle donne della sua tribù, anche la mamma di Maindi si sposò quando era solo una ragazzina.

 

Dove avvengono i matrimoni infantili?

 

Nell’Africa sub-sahariana vi è il più alto tasso di spose bambine. Qui, 4 donne su 10 si sono sposate prima dei 18 anni.Nel resto del mondo, il matrimonio infantile è una realtà presente anche in Asia (30% delle donne si sposa prima dei 18 anni), America Latina (25%), Medio Oriente e Nord Africa (17%) e Europa orientale e Asia centrale (11%).

I matrimoni minorili avvengono spesso nelle aree rurali dei paesi meno sviluppati e sono strettamente collegati alla povertà.

Nella zona dove vive Maindi, la siccità è una piaga molto comune  sopravvivere è difficile, talvolta impossibile. Le famiglie si spostano con le mandrie almeno tre volte l’anno, alla ricerca di acqua e pascoli.

Maindi è nata poco dopo una carestia che ha causato la morte nel suo villaggio.

Abbiamo chiamato nostra figlia Maindi, che significa mais, perché è nata in un periodo di abbondanza, subito dopo la peggiore carestia di sempre

ricorda Koreiya.

A causa della povertà e della costante lotta per la sopravvivenza, i bambini devono contribuire al più presto ai bisogni della famiglia.

 

Quali sono le conseguenze dei matrimoni infantili?

In un contesto simile, i matrimoni infantili hanno conseguenze devastanti. Infatti, le spose bambine:

  • hanno meno possibilità di andare a scuola
  • subiscono maggiori violenze domestiche e abusi
  • rischiano maggiormente di morire durante gravidanza e parto

Inoltre, i matrimoni infantili sono spesso preceduti dalla pratica della mutilazione genitale femminile. Nella tribù di Maindi, questa terribile pratica avviene la mattina stessa del matrimonio.

 

Come prevenire i matrimoni infantili?

Le bambine come Maindi devono essere protette dal matrimonio minorile, ma allo stesso tempo è importante mantenere vivi gli aspetti migliori della loro cultura.A Nebei, la chiesa locale è in prima linea per educare le famiglie su pratiche regressive come il matrimonio infantile e le mutilazioni genitali femminili, mentre ancora onorano e mantengono la cultura della loro tribù.

Matthew, pastore della chiesa locale, è nato e cresciuto in questa zona. È convinto che uno dei modi migliori per combattere i matrimoni infantili è l’istruzione.

Per aiutare le bambine a rimanere a scuola, la chiesa di Matthew collabora con Compassion affinché possano ricevere aiuto per tasse scolastiche, libri, uniformi e cibo. Il centro Compassion educa le famiglie sui diritti dei bambini e sui pericoli della mutilazione genitale femminile.

Maindi, grazie al suo sostenitore, può andare a scuola – è l’unica della sua famiglia a sapere leggere e scrivere.

 

Libera di essere bambina

Tornata a casa, Maindi prepara le caprette per la mungitura. Mentre lavora, riempie la mano con un po’ di latte appena munto e lo sorseggia felice.

La mamma è felice: “Maindi è una bambina allegra. Anche se deve aiutare con il lavoro quotidiano, sono contenta che sia parte del programma Compassion, perché avrà un futuro migliore e potrà aiutare la sua famiglia”.

Anche se la mamma si è sposata giovane ed è analfabeta, vuole una vita diversa per la sua bambina. E grazie al sostegno a distanza, Maindi non diventerà una sposa bambina.

Il matrimonio infantile è una violazione dei diritti umani

Attraverso la collaborazione con le chiese locali, stiamo aiutando le famiglie, affinché tante bambine come Maindi non diventino spose bambine.

Adozione a distanza

Grazie, di cuore, a tutti gli amici che si uniscono a noi per proteggere bambini e bambine!

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