DONNE CRISTIANE “RUPA CRISTIANA INDIANA”

DONNE CRISTIANE “RUPA CRISTIANA INDIANA”

Il disprezzo del padre e l’amore di Dio

 

Questa è la storia di Rupa*, giovane cristiana indiana.

Sin dalla sua conversione, Rupa si è impegnata attivamente nel ministero cristiano, desiderando essere impegnata come poteva all’interno di una chiesa locale.

Alla notizia della decisione di impegnarsi di più nel servizio a Dio, si aspettava che la sua famiglia sarebbe stata contenta. Suo padre invece non glielo ha permesso, voleva che diventasse una rinomata commercialista, una carriera molto apprezzata in India.

Dovevo andare in bagno a pregare e a leggere la Bibbia. Ero così triste.

A un certo punto mio padre smise di pagarmi gli studi universitari e anche di parlarmi. “Se continui a seguire Gesù e a volerlo servire taglieremo tutti i ponti con te” mi ha detto un giorno, e io con il cuore pesante ho accettato.

Alla domanda riguardo che cosa la aiuti ad andare avanti, Rupa cita immediatamente Isaia 49:15-16: “Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te. Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani”.

“Sono questi versetti”, continua Rupa, “loro mi assicurano che anche se le persone mi abbandonano il mio Dio è sempre con me”.

*pseudonimo

Porte Aperte Italia

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