
IRAN: NUOVE TENSIONI PORTANO NUOVA PERSECUZIONE
NELLA FOTO: sito militare per la difesa del nucleare in Iran (foto del 2021)
Nelle prime ore di venerdì 13 giugno 2025, i media nazionali e internazionali hanno riportato il lancio da parte di Israele dell’Operazione Rising Lion, un attacco preventivo su larga scala verso l’Iran, che ha a sua volta risposto.
L’intera regione è ora in allerta, con lo spazio aereo interrotto, l’impennata dei prezzi del petrolio e la crescente pressione internazionale per una immediata de-escalation.
In mezzo a questa crisi, la minoranza cristiana iraniana affronta un pericolo particolare (l’Iran si trova alla posizione numero 9 della World Watch List di Porte Aperte).
Sotto il regime teocratico iraniano, i cristiani – in particolare i convertiti dall’islam – vivono già sotto severe restrizioni.
Gli analisti della persecuzione sottolineano come i convertiti “affrontino gravi violazioni della libertà religiosa”: il governo li considera infatti una minaccia, credendo che siano influenzati dai Paesi occidentali per minare l’islam e il regime.
Sia i responsabili sia i normali membri delle chiese domestiche vengono spesso arrestati, perseguiti e condannati a lunghe pene detentive per “crimini contro la sicurezza nazionale” o per il presunto collegamento con organizzazioni cristiane estere.
Nel clima di tensione che avvolge l’attuale situazione tra Iran e Israele, gli esperti avvertono che i cristiani iraniani saranno ancora più vulnerabili al sospetto e alla repressione.
Il referente di Porte Aperte/Open Doors per l’Iran ha condiviso questa preghiera: “Signore della pace e della giustizia, gridiamo a Te in mezzo a questo conflitto che si intensifica. Conforta i feriti e le persone in lutto in Iran e in Israele. Trattieni le mani della violenza, dona saggezza ai leader e proteggi gli innocenti. Fa’ che la Tua misericordia irrompa nel caos. Preghiamo per un cessate il fuoco immediato, per la guarigione dei feriti e per la moderazione divina su un’ulteriore escalation militare tra Israele e Iran”.
Chiediamo inoltre di pregare per i cristiani iraniani imprigionati a motivo della fede, in particolare per quelli sospettati di avere un legame con lo Stato di Israele solo perché cristiani.
Infine, pregate per i cristiani in Israele, anche loro colpiti insieme al resto della popolazione dalle conseguenze dei recenti attacchi.
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