PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “AYAN”
Nel Corno d’Africa, ragazze come Ayan, 19 anni, cristiana di origini somale, corrono concretamente il pericolo di essere forzate al matrimonio con uomini musulmani anziani nel tentativo di ricondurle in seno all’islam.
Ayan ha consegnato la sua vita a Cristo nel 2015, dopo aver ascoltato in segreto da sua sorella narrazioni del Vangelo per sei anni.
Dopo la sua conversione ha tentato di celare la sua fede, ma gli effetti trasformanti del Vangelo nella sua vita e la frequentazione con la sorella ex-musulmana hanno insospettito i genitori i quali, pur avendole permesso di completare le scuole superiori, l’hanno resa “irraggiungibile” per tutto il 2017 e sottoposta forzatamente agli insegnamenti islamici con l’intento di fare di lei un’insegnante della madrassa.
Ayan ha tenuto duro, tuttavia lo scorso 7 gennaio la famiglia l’ha obbligata a sottoporsi alla cerimonia del sangue: dopo il sacrificio di una capra, sceicchi islamici l’hanno circondata urlando versetti del corano uniti a incantesimi e legato amuleti al suo polso (da lei poi cestinati).
Oggi Ayan non sa quando avverrà il matrimonio e spera in un miracolo.
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“Ma tu o Signore sei uno scudo attorno a me, sei la mia gloria, colui che mi rialza il capo” Salmo 3:3