PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “Seida Nuri”
Sudan
Quanto avrei voluto essere con quel gruppo di circa un centinaio di vedove cristiane, mentre condividevano gioie e dolori meditando sul brano di Ruth 1:20-22.
Sono state disposte a camminare sotto il sole cocente per diversi km, sulle strade polverose delle Montagne Nuba.
Ora sono sedute lì, nel caldo soffocante della chiesa, felici di godere della rara opportunità di incontrarsi e avere comunione le une con le altre.
Seida Nuri*, una vedova di 50 anni, ha perso il marito e il figlio maggiore a causa della guerra.
I suoi parenti musulmani utilizzano la sua vulnerabilità per forzarla a tornare all’islam.
“Sono determinata a continuare ad avere fede nel Signore, nonostante le tante incertezze. Le testimonianze che ho sentito dalle altre vedove mi hanno dato forza. Pregate per noi.”