SIAMO CHIAMATI A DARE GLORIA
Leggere Salmo 115
Dio parla a cuori stanchi, provati, travagliati.
Cuori che stanno da molto tempo gridando a Dio, con lacrime, e in questo momento la vita loro è in mani di disperazione e scoraggiamento.
Vi sono molte domande, e molti perché.
Dio chiama in modo particolare proprio quei cuori, ad essi oggi giunge la Sua Voce.
Egli li ha scelti, nel dolore e nella sofferenza, li ha scelti nella confusione e nella disperazione.
V.1 Non a noi, o Eterno, non a noi, ma al tuo nome dà gloria, per la tua benignità e per la tua fedeltà!
Il salmo inizia proprio con queste parole Non a noi ma al tuo nome.
Dio ci ha scelti per dare gloria al Suo meraviglioso nome.
Ci ha chiamati perché noi DOBBIAMO FARE LA DIFFERENZA.
A questo noi siamo chiamati.
Perché dare gloria a Dio? Troviamo la risposta al primo versetto, per la tua benignità e per la tua fedeltà!
Si, Egli BUONO e FEDELE.
Dio ci chiama ad essere testimoni del Suo Amore e della Sua fedeltà, nella prova, nella difficoltà e nella confusione della nostra mente.
2,3 Perché direbbero le nazioni: Dov’è il loro Dio?
3 Ma il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace.
Questi versi racchiudono profondamente due affermazioni che pongono la nostra vita davanti ad una grande responsabilità:
- Essere la testimonianza dell’Iddio vivente.
- Saper accettare quanto Egli fa (fa tutto ciò che gli piace.)
Sono parole che a seconda di quello che stiamo vivendo risuonano in modo diverso.
Se stiamo vivendo un momento sereno dove le cose procedono come noi desideriamo, il nostro Amen di sicuro uscirà facilmente.
Ma per quei cuori a cui Dio in modo particolare sta parlando di certo il loro Amen nasce ed esce dalla bocca con maggior fede e riconoscenza per chi è Dio.
4 I loro idoli sono argento e oro,
opera di mano d’uomo.
5 Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono,
6 hanno orecchi e non odono,
hanno naso e non odorano,
7 hanno mani e non toccano,
hanno piedi e non camminano,
la loro gola non rende alcun suono.
8 Come loro sian quelli che li fanno,
tutti quelli che in essi confidano.
Questi sono versetti molto conosciuti, quante volte li abbiamo fatti leggere, ma essi oggi sono per noi. Dio ci sta chiamando a ricordare a chi abbiamo aperto la porta del nostro cuore (Apocalisse 3:20).
Le nostre orecchie quale voce stanno cercando?
I nostri occhi verso chi sono rivolti?
Il nostro grido verso chi è rivolto?
A chi stiamo spandendo il nostro sacrificio di odore soave?
Verso chi abbiamo steso le nostre mani?
Chi è sceso dal Cielo ed è venuto sino a noi?
La nostra speranza su chi è riposta?
Da chi aspettiamo risposta?
9 O Israele, confida nell’Eterno!
– Egli è il loro aiuto e il loro scudo.
10 O casa d’Aaronne, confida nell’Eterno!
– Egli è il loro aiuto e il loro scudo.
11 O voi che temete l’Eterno, confidate nell’Eterno!
– Egli è il loro aiuto e il loro scudo.
Dio grida dal cielo di confidare in Lui.
- Lo dice al popolo v.9
- Lo dice hai Ministri v.10.
- Lo dice a quanti Lo temono
Perché solo Lui è AIUTO E SCUDO.
12 L’Eterno si è ricordato di noi; egli benedirà,
sì, benedirà la casa d’Israele,
benedirà la casa d’Aaronne,
13 benedirà quelli che temono l’Eterno,
piccoli e grandi.
14 L’Eterno vi moltiplichi le sue grazie,
a voi ed ai vostri figliuoli.
15 Siate benedetti dall’Eterno,
che ha fatto il cielo e la terra.
16 I cieli sono i cieli dell’Eterno,
ma la terra l’ha data ai figliuoli degli uomini.
Gioisci rallegrati nel tuo dolore, dai gridi di gioia nella tua prova, asciuga le tue lacrime e ringrazia il tuo Dio perché EGLI SI È RICORDATO DI TE.
La Sua benedizione giunge e ci dice, ti dice che SI, BENEDIRÀ.
Benedirà quelli che lo temono, quelli che guardano a Lui, quelli che anche nella lunga attesa hanno posto e continuano ad avere fede in Lui.
17 Non sono i morti che lodano l’Eterno,
né alcuno di quelli che scendono nel luogo del silenzio;
18 ma noi benediremo l’Eterno
da ora in perpetuo.
Cristo è venuto per darci vita in abbondanza (Giovanni 10:10 io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
Siamo noi chiamati a lodare Dio e nel fare questo siamo noi che facciamo la differenza.
E anche noi oggi vogliamo proclamare con la forza della fede:
18 ma noi benediremo l’Eterno da ora in perpetuo.
Alleluia.