PORTE APERTE “VIETNAM: COSTRETTI A DEMOLIRE LA PROPRIA CHIESA”
ELLA FOTO: Edificio in costruzione della chiesa di cui racconta l’articolo
Una chiesa del nord del Vietnam ha ricevuto l’ordine, da parte delle autorità locali, di sospendere immediatamente la costruzione del proprio locale di culto.
“Pregate urgentemente per i cristiani in Vietnam” ci ha detto un nostro partner locale.
La scorsa settimana, infatti, il pastore della chiesa è stato convocato dalle autorità e ha ricevuto la seguente comunicazione: “Se volete avere il permesso di costruire, dovete prima abbattere la chiesa. Se non lo farete, la demoliremo noi stessi con la forza!”
Alla richiesta del pastore di ricevere la documentazione ufficiale riguardo l’ordine, nulla è stato fornito.
La costruzione dell’edificio ecclesiastico, ora completo al 70%, era iniziata diversi mesi fa. Prima di avviare i lavori, il pastore aveva più volte incontrato le autorità e richiesto la documentazione relativa sia al “permesso di utilizzo del suolo pubblico” sia al “permesso di costruzione”. La risposta è sempre stata negativa: “prima costruite l’edificio, poi rilasciamo i documenti”.
Rimane quindi difficile per la chiesa capire come operare, in un sistema che sembra fare di tutto per impedire ai cristiani di vivere liberamente la propria fede.
Nel corso degli ultimi anni, la pressione sui cristiani vietnamiti è aumentata in quasi tutte le sfere della vita. La nuova regolamentazione sulla religione, implementata dal governo nel gennaio 2018, ha infatti ridimensionato e ristretto le libertà di cui godono i cristiani, mentre continuano le pressioni e le violenze contro chi decide di seguire Gesù tra le minoranze etniche.
In Vietnam, infatti, la persecuzione più intensa è vissuta da chi si converte dalle religioni indigene, specialmente nelle aree remote del centro e del nord del Paese, subendo esclusione sociale, discriminazione e attacchi violenti. Capita che le case dei cristiani vengano distrutte e che chi crede in Gesù venga forzato ad abbandonare il proprio villaggio.
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In molti paesi la persecuzione è in crescita e raggiunge livelli di oppressione insopportabili. In altri non è ancora esplosa, ma vi sono elementi e fenomeni che ne presagiscono un’escalation. Porte Aperte riconosce da anni la necessità di rafforzare i cristiani che affrontano queste “tempeste” o di prepararli per quelle che sono all’orizzonte.
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