LEGARE E SCIOGLIERE
Atti Capitolo 15 è un esempio classico di come i conduttori del nuovo movimento cristiano hanno esercitato la loro autorità per legare e sciogliere.
«Ed io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che avrai legato sulla terra, sarà legato nei cieli, e tutto ciò che avrai sciolto sulla terra sarà sciolto nei cieli» (Mat.16:19;)
Le parole ebraiche per «legare» e «sciogliere», ’āsar e hittîr, ricorrono entrambe con più di un significato nel Vecchio Testamento.
La «legatura» può significare “legare” nel senso di “catturare” (Giudici.15:12; 16:11); “imprigionare” (2Re 17:4); “legare” nel senso di “attaccare” un carro (Gen.46:29); e “impastoiare” (Gen.49:11); mentre hittîr può essere l’esatto opposto di ’āsar in ognuno di questi significati.
Ai tempi di Gesù, ’āsar aveva acquistato l’ulteriore significato di «proibire», e il suo opposto hittîr aveva acquistato il significato di “permettere”. Questi sono i significati che molto spesso si trovano nella letteratura rabbinica.
Gesù ha predicato il “Regno dei Cieli” ed ha dato vita ad un movimento che ben presto sarebbe stato chiamato “chiesa”.
Era un nuovo fenomeno nella storia giudaica.
Ben presto si sarebbero presentate delle situazioni che nessuno dei membri di questo movimento aveva mai affrontato e sulle quali la Bibbia non dava alcuna specifica istruzione.
Gesù, il loro maestro, se ne sarebbe andato e non avrebbe più preso in prima persona le decisioni, per dire cioè quello che era permesso e quello che era proibito. Altri avrebbero dovuto prendere le decisioni al posto suo.
A Pietro sono state date «le chiavi del regno dei cieli». Le chiavi simboleggiano l’autorità, come indica Isaia: «In quel giorno avverrà che chiamerò il mio servo Eliakim…rimetterò la tua autorità nelle sue mani…Metterò sulla sua spalla la chiave della casa di Davide; così egli aprirà e nessuno potrà chiudere, chiuderà e nessuno potrà aprire» (Is.22:20-23).
In maniera simile, Gesù ha autorizzato Pietro a trovare le soluzioni scritturali per i problemi che la Chiesa iniziale avrebbe incontrato dopo la sua morte.
Atti 15 descrive una controversia riguardante il fatto se i Gentili dovevano essere ammessi nel nuovo movimento cristiano senza essere prima circoncisi e obbligati ad osservare la Torah di Mosè.
La decisione raggiunta è un classico esempio di come i conduttori della nuova comunità hanno esercitato la loro autorità di “legare” e “sciogliere”.
Gli apostoli e gli anziani si sono riuniti a Gerusalemme e dopo molta discussione, Pietro ha decretato che il giogo dei comandamenti era troppo pesante per i Gentili (Atti 15:10), e che essi dovevano essere “sciolti” dall’obbligo di osservare tutta la Torah di Mosè.
Giacomo, il fratello di Gesù, era d’accordo, ma egli ha sia “sciolto” che “legato”. Egli ha decretato che fosse necessario per i Gentili che entravano a far parte del movimento messianico di Gesù di prendere le distanze dall’idolatria, dall’immoralità sessuale, dalle cose soffocate e dal sangue (Atti 15:20), che agli occhi dei Giudei erano dei divieti biblici universali, l’osservanza minima della Torah richiesta ai Gentili.
Che Dio ci conceda saggezza in tempi come questi e di tagliare rettamente la parola della verità.
Con amore sincero,
Pastore Michele Strazzeri.