(Foto: Fred Dufour / Pool via REUTERS)

Il leader comunista cinese Xi Jinping chiede ai paesi di tutto il mondo di accettare un sistema di tracciamento COVID-19 globale che utilizza i codici QR per rendere più semplici i viaggi internazionali.

Xi lo ha proposto durante una riunione virtuale dei leader del G20 sabato, sottolineando che questo “meccanismo globale” utilizza un codice a barre elettronico che aiuterebbe a determinare lo stato di salute di un viaggiatore.

“La Cina ha proposto un meccanismo globale per il riconoscimento reciproco dei certificati sanitari sulla base dei risultati dei test degli acidi nucleici sotto forma di codici QR accettati a livello internazionale”, ha  detto Xi.  “Ci auguriamo che altri paesi aderiscano a questo progetto”.

“Dobbiamo armonizzare ulteriormente le politiche e gli standard e stabilire corsie preferenziali per facilitare il flusso ordinato dei viaggiatori”, ha aggiunto.

Il sistema fornisce agli utenti un codice colore in base al rischio di esposizione al coronavirus e ai codici QR, e inoltre i codici a barre possono essere letti su dispositivi mobili. 

Un codice verde indica che si può viaggiare in sicurezza, mentre un codice arancione o rosso indica la necessità di quarantena fino a due settimane.

Nel frattempo, alcune persone hanno espresso preoccupazione per l’uso di un sistema progettato dal partito comunista cinese, noto per l’utilizzo di metodi estremi per controllare le persone attraverso la censura e la sorveglianza.

Kenneth Roth, direttore esecutivo di Human Rights Watch, ha twittato: “Attenzione alla proposta del governo cinese per un sistema di codici QR globale. Un focus iniziale sulla salute potrebbe facilmente diventare un cavallo di Troia per un più ampio monitoraggio”.

Stuart Hargreaves , professore associato presso l’Università cinese di Hong Kong, ha affermato che se un codice QR viene utilizzato per memorizzare informazioni sanitarie e le questioni relative alla privacy diventano “particolarmente importanti”.

“Ad esempio non sappiamo quali informazioni vengono memorizzate, come vengono generate, dove vengono memorizzate, chi vi ha accesso”, ha affermato Hargreaves.  Raina MacIntyre, capo del programma di ricerca sulla biosicurezza presso il Kirby Institute dell’Università del New South Wales, ha sottolineato che la salvaguardia delle informazioni private è fondamentale.  

“E gli individui consentiranno ad un altro governo che non sia il loro, ad accedere ai loro dati? Questo potrebbe essere il prezzo da pagare per chi desidera viaggiare”, ha risposto.

E alcuni cristiani dichiarano che queste misure guidate dalla tecnologia e questi sistemi di monitoraggio potrebbero essere un altro passo verso l’adempimento del “Marchio della Bestia” della Fine dei Tempi profetizzato 2000 anni fa nel libro biblico dell’Apocalisse.

Perché questa notizia è biblicamente rilevante?

In Apocalisse e 13, la Bibbia descrive una “bestia” che avrà potere “su tutte le tribù, lingue e nazioni e su tutti coloro che dimorano sulla terra”. E che avrebbe indotto tutti a prendere un segno o un numero che senza di esso non potrai comprare o vendere.

Apocalisse 13: 16-17 – “E fa sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, ricevano un marchio nella mano destra o sulla fronte: E che nessun uomo possa comprare o vendere, tranne che aveva il marchio o il numero del suo nome. “

Quale potrebbe essere il modo con cui marchiare e numerare ogni uomo, donna e bambino sulla faccia della terra senza il quale non puoi comprare e vendere? Possiamo concludere che avremmo bisogno di una nuova forma di governo globale, un nuovo modo universale di identificare ogni essere umano sulla terra e un sistema economico globale con una valuta digitale che sia senza contanti e senza dispositivi.

Per la prima volta nella storia umana, la tecnologia e la forza di volontà globale hanno reso  fattibili i fattori di  Apocalisse 13: 16-17 . 

Tratto da: harbingersdaily.com