“UOMO” E “DONNA” IN LINGUA EBRAICA
Genesi 2:22,23
22 E l’Eterno Iddio, con la costola che aveva tolta all’uomo,
formò una donna e la condusse all’uomo.
23 E l’uomo disse: ‘Questa, finalmente,
è ossa delle mie ossa e carne della mia carne.
Quanto si sta per descrivere di certo, nel pensiero che oggi avvolge la nostra società, esso rappresenta di sicuro una nota stonata e sicuramente la disapprovazione di molti.
Ma la nostra vita si basa sulla fede in Dio, l’unico che è davvero capace di cambiare il cuore dell’uomo, esperienza che noi abbiamo fatta personalmente, in questa fede in Dio abbiamo scoperto come la Sua Parola dopo milioni di anni abbia una risposta alle domande degli uomini ancora oggi, e tanti uomini e donne ogni giorno lo possono testimoniare in prima persona.
Detto questo, come ogni essere umano vuole e combatte per poter essere libero di esprimere il proprio pensiero, riteniamo che anche noi come cristiani ne abbiamo tale diritto, nel pieno rispetto di chi la pensa diversamente.
Fatte queste precisazioni, vogliamo vedere cosa dice la Bibbia sull’uomo e la donna, analizzando i versetti di Genesi sopra riportati.
La Bibbia ci racconta che in principio il Signore creò l’uomo e la donna. In ebraico antico, lingua che parla in maniera straripante della rivelazione di Dio, così vengono scritti questi due termini:
uomo
donna
Come si può ben vedere, le due parole hanno delle lettere in comune (א e ש) e delle lettere differenti (‘ e ה). Già questo può insegnarci una verità fondamentale: l’uomo e la donna hanno degli aspetti in comune, ma hanno anche delle differenze.
Quando uomo e donna si uniscono e mettono assieme le loro differenze (‘ e ה) cosa ne viene fuori?
Dio
Infatti, nell’unione tra un uomo e una donna nati di nuovo non manca certo la presenza di Dio, anzi la Sua benedizione riposerà sulla loro casa e nel loro rapporto.
Cosa succede invece se togliamo tutte le differenze appiattendole a suon di teorie e desideri umani (permeati di buoni propositi), in quanto si sostiene che uomo e donna sono solo due categorie sociali inventate nel passato?
fuoco della distruzione
Ecco che emerge qualcosa di negativo, qualcosa di non approvato, ma soprattutto di non benedetto da Dio.
Come abbiamo detto all’inizio tale affermazioni per chi non ha fatto una vera esperienza con Dio può risultare follia di pensiero, e bigottismo.
Ma per chi ha davvero realizzato il Suo amore, ha anche scoperto che nell’ubbidire alla Sua voce (la Bibbia) trova la vera gioia, perché ha “toccato con mano” l’amore Paterno di Dio, è tutto è dato e detto per il bene di ogni singolo uomo.
E come Padre tutto quello che riguarda la Sua Parola è rivolto al benessere dell’uomo in ogni suo aspetto, e quello principale è il benessere “eterno”
Giovanni 3:16
Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
In quanto descritto, è chiara la posizione di ogni cristiano nel non approvare le relazioni omossessuali, perché proprio Dio lo dice, anche se questo concetto come abbiamo detto nella società “moderna” risulti “antico” e fuori da ogni logica di pensiero.
Vorremo ricordare che spesso si parla in funzione di quello che si conosce e si vede e ne traiamo la nostra conoscenza, ma questo non vuol dire che sia giusto, si diceva che la terra fosse piatta finché non si scoprì che era sferica.
Con Dio è la stessa cosa: Egli vede più lontano dell’occhio umano e del pensiero che ne nasce dalla limitata visione, ecco perché è richiesta la fede, proprio perché non siamo in grado di vedere così lontano.
I cristiani non sono contro gli omossessuali, anzi proprio perché uomini che hanno sperimentato l’amore di Dio amano il proprio prossimo.
I cristiani non condividono la loro scelta e il loro pensiero, in quanto Dio stesso in modo chiaro lo dice e lo spiega, così come non condividono tutto ciò che è deleterio per la condizione dell’uomo in ogni suo aspetto, che sia la bestemmia, l’egoismo, la bugia, l’odio ecc… e non solo quello che riguarda la sfera sessuale.
Di certo il “cristiano” in primis deve con la sua vita essere l’esempio di quello che afferma.
Giacomo 1:21-25
21 Perciò, deposta ogni lordura e resto di malizia, ricevete con mansuetudine la Parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre. 22 Ma siate facitori della Parola e non soltanto uditori, illudendo voi stessi. 23 Perché, se uno è uditore della Parola e non facitore, è simile a un uomo che mira la sua naturale faccia in uno specchio; 24 e quando s’è mirato se ne va, e subito dimentica qual era. 25 Ma chi riguarda bene addentro nella legge perfetta, che è la legge della libertà, e persevera, questi, non essendo un uditore dimestichevole ma facitore dell’opera, sarà beato nel suo operare.