PORTE APERTE “COREA DEL NORD: UN MESSAGGIO DAL FRATELLO SIMON”

PORTE APERTE “COREA DEL NORD: UN MESSAGGIO DAL FRATELLO SIMON”

Filo spinato sul confine fra Cina e Corea del Nord

Il Fratello Simon (non è il suo vero nome) è il coordinatore del lavoro di Porte Aperte in Corea del Nord da oltre 25 anni.

Il 2020 è stato un anno straordinario per lui, per la sua squadra e per la Chiesa, ma il suo ministero non sarebbe stato possibile senza il vostro sostegno.

In questa lettera vi ringrazia per aver contribuito a sostenere lui e la Chiesa perseguitata in Corea del Nord.

“Quando nel 1975 sono entrato a far parte di un’organizzazione missionaria universitaria, ho anche pregato per una missione all’estero, per le zone del Mondo più difficili.

Mentre pregavo, Dio mi ha detto: “Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica”.

Più tardi, ho condiviso questo versetto con un amico, ed egli mi ha ricordato che queste parole si trovano in Filippesi 4:13. Mi sono vergognato per non essermene reso conto!

Da allora, questo versetto della Bibbia mi è venuto in mente ogni volta che mi sono trovato in situazioni che, umanamente parlando, erano impossibili da risolvere.

Dio è stato fedele durante le epidemie di SARS e MERS; abbiamo potuto continuare a sostenere i credenti nordcoreani. Poi è arrivato il 2020 e la pandemia ha fatto chiudere prima la Cina e poi il resto del mondo, compresa la Corea del Nord. L’attraversamento del confine era praticamente impossibile.

Ma Dio si è mostrato come “Re dei re e Signore dei signori” nelle circostanze più difficili.

Abbiamo dovuto adattarci molte volte, ma siamo stati in grado di occuparci dei cristiani nordcoreani.

Come nei primi giorni e durante tutto il mio ministero, ho dovuto tornare a quel prezioso versetto di Filippesi. Dovevo credere che Dio avrebbe fatto la Sua opera. E lo ha fatto

Le vostre preghiere e il vostro supporto economico hanno sostenuto i credenti nordcoreani.

Abbiamo potuto sfruttare piccole finestre di opportunità per raggiungere i cristiani nordcoreani attraverso i nostri rifugi e le nostre reti in Cina.

Abbiamo dato loro cibo, medicine e altri beni di prima necessità. Grazie alla misericordia di Dio, abbiamo dato l’84% di quello che avevamo programmato per quest’anno. La chiesa nascosta nordcoreana ci ha scritto una lettera per ringraziare tutti i sostenitori.

“Quest’anno abbiamo affrontato molte sfide. Nessuna di queste sfide ha potuto fermare la nostra marcia solenne verso la cima della montagna spirituale. Ricordiamo la grande cura da parte di tutti i fratelli e le sorelle del Mondo. Abbiamo dedicato di nuovo la nostra vita al ministero della chiesa nascosta e alla trasmissione della preziosa fede dei nostri predecessori. Vogliamo esprimere la nostra grande gratitudine verso tutti voi che ci avete voluto bene, e preghiamo che la grazia e le benedizioni di Dio siano riversate su di voi”.

Anche noi, la squadra della Corea del Nord, vogliamo ringraziare i nostri sostenitori. Vi siamo grati per le vostre preghiere e per i vostri doni.

Temevamo di dover ridurre le attività in favore dei credenti nordcoreani, ma abbiamo visto succedere delle cose incredibili.

Farò del mio meglio per servire la Chiesa e i credenti nordcoreani a nome di tutti voi”.

Porte Aperte Italia

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“Più di 200 chiese sono state addestrate a usare i Social Media in modo sicuro per raggiungere online le persone”, ci ha detto Felix (pseudonimo), responsabile dei Media per la nostra missione in Medio Oriente e Nord Africa.

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