DA DONNA A DONNA “DONNE CRISTIANE NELLA PERSECUZIONE”

DA DONNA A DONNA “DONNE CRISTIANE NELLA PERSECUZIONE”

Come spesso abbiamo detto, nei cinque Paesi della World Watch List 2019 in cui è più difficile vivere la fede cristiana (Corea del Nord, Afghanistan, Somalia, Libia e Pakistan), le donne hanno molte più probabilità, rispetto agli uomini, di cadere vittime di violenza sessuale.

Sebbene questo tipo di violenza sia uno degli strumenti di persecuzione principalmente utilizzati verso le donne cristiane, i governi, le istituzioni e i singoli individui possiedono altri mezzi per molestare.

Il Rapporto sulla persecuzione di genere (in fondo al post il link al documento completo) evidenzia come la persecuzione sfrutti tutte le vulnerabilità della donna come la mancanza di accesso all’istruzione o all’assistenza sanitaria, il divorzio forzato, il divieto a viaggiare, lo sfruttamento, la vedovanza, l’incarcerazione in reparti psichiatrici, l’aborto o la contraccezione forzata, l’impossibilità di accesso al lavoro o alla libera scelta di un coniuge cristiano.

Tra questi, l’ultimo orrore riscontrato di recente, è la denuncia, da parte di attivisti per i diritti delle minoranze in Pakistan, delle attività di traffico di esseri umani perpetrate da una banda cino-pakistana.

 Essa agisce “comprando” ragazze cristiane molto povere su richiesta di uomini cinesi in cerca di una moglie.

Se inizialmente le spose provenivano per lo più da Vietnam, Laos e Corea del Nord, ora, probabilmente a causa dell’eredità della politica cinese del figlio unico, che ha portato a uno sbilanciamento del numero di maschi e di femmine nel Paese, si è registrato un aumento della domanda verso spose straniere.

Chiediamo preghiera quindi, per intercedere per le nostre sorelle perseguitate e per i loro persecutori.

Presto avremo nuove storie e nuovi dati dalla World Watch List 2020, in uscita il prossimo 15 gennaio.

Grazie per essere Uno con loro!

Cristina M.

 

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