Sfogliato da
Tag: Da donna a donna

DA DONNA A DONNA “UN GIORNO NELLA VITA DI MEHREEN”

DA DONNA A DONNA “UN GIORNO NELLA VITA DI MEHREEN”

(Parte 1) Mehreen prepara la colazione per la sua famiglia e il pranzo per il marito e la suocera prima di andare al lavoro. Mentre cucina, parla con Dio del giorno che la aspetta. Questi sono momenti speciali per Mehreen, mentre abbandona al Signore i suoi pensieri, i suoi piani e le sue preoccupazioni… …Mahreen sveglia la figlia per vestirla e farle fare la colazione.     Poi le da il pranzo al sacco prima di portarla dalla nonna paterna,…

Leggi tutto Leggi tutto

DA DONNA A DONNA “JAANVI”

DA DONNA A DONNA “JAANVI”

Jaanvi* non sa esattamente quanti anni ha, forse 37. Vive in un villaggio con circa 500 capanne. È sposata e ha quattro figli. È lo stendardo di Gesù in una zona senza edifici ecclesiastici, un faro che resiste alle ondate di persecuzioni che si abbattono su di lei, una madre che intercede per la sua famiglia e il suo villaggio. Jaanvi, cristiana da quando il Signore Gesù ha guarito due dei suoi figli, tiene a sapere che anche tu conosci…

Leggi tutto Leggi tutto

DA DONNA A DONNA “RITA DONNA CRISTIANA DELLA CITTÀ IRACHENA”

DA DONNA A DONNA “RITA DONNA CRISTIANA DELLA CITTÀ IRACHENA”

Rita, donna cristiana della città irachena di Qaraqosh, sta ancora sopportando il peso delle ferite nascoste della persecuzione. Aveva 26 anni quando i militanti dello Stato Islamico occuparono la sua città e fecero della ragazza una prigioniera (poiché lei apparteneva a quel gruppo di iracheni che decise di non abbandonare lì l’anziano padre). Nel corso di quattro anni, Rita venne venduta e comprata quattro volte come schiava sessuale, resistendo alle percosse, allo stupro, allo scherno, all’intimidazione, alla completa solitudine, fino…

Leggi tutto Leggi tutto

DA DONNA A DONNA “IRAN ESSERE CRISTIANE”

DA DONNA A DONNA “IRAN ESSERE CRISTIANE”

In Iran è illegale convertirsi dall’islam al cristianesimo, per questo quando dici sì a Gesù decidi di dire sì anche a una vita difficile. Esther* lo sa bene. Dopo aver conosciuto Gesù tramite suo fratello, inizia a frequentare una piccola chiesa clandestina che si ritrova in casa. “Dobbiamo vivere la nostra fede segretamente e stare sempre attenti”, racconta, “quando ci incontriamo nelle case lodiamo Dio a bassa voce per evitare che i vicini possano sentirci”. In Iran è difficile tenere…

Leggi tutto Leggi tutto

DA DONNA A DONNA “REENA CONTINUA LA SUA VITA”

DA DONNA A DONNA “REENA CONTINUA LA SUA VITA”

Reena, ve la ricordate? Chi riceve a casa il nostro materiale cartaceo ricorderà che abbiamo parlato di lei in una lettera dello scorso marzo 2018. Due anni fa Reena era stata drogata e rapita da estremisti, spinti dall’odio per la sua fede cristiana. Oggi desidera farci sapere che la sua vita continua. “Ho completato da sei mesi un corso di due anni di informatica, sponsorizzato tramite la collaborazione con Porte Aperte/Open Doors. Ora sto cercando lavoro” racconta Reena a un…

Leggi tutto Leggi tutto

PORTE APERTE “DA DONNA A DONNA” REGIONE DEL GOLFO PERSICO

PORTE APERTE “DA DONNA A DONNA” REGIONE DEL GOLFO PERSICO

La donna di spalle è una dei tanti cristiani che hanno beneficiato del lavoro del centro ALIVE, attivo in uno dei paesi che affacciano sul Golfo Persico, dove i cristiani sperimentano quotidianamente ostilità a motivo della fede in Gesù. Queste le sue parole: “Per 4 lunghi anni non sono riuscita a camminare a causa delle pesanti torture subite in quanto discepola del Maestro. Oggi posso ancora rallegrarmi, camminare e assistere a degli eventi sportivi come questo, che vede impegnati i…

Leggi tutto Leggi tutto

PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “NAOMI PORTAVOCE IN ASIA DELLA CHIESA PERSEGUITATA”

PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “NAOMI PORTAVOCE IN ASIA DELLA CHIESA PERSEGUITATA”

Ho avuto il privilegio di incontrare la sorella Naomi* nel marzo 2009, pochi mesi dopo l’improvvisa e violenta morte del marito pastore. Quando chiedemmo come potevamo pregare per lei, con trasparenza ammise le sue difficoltà: era ancora traumatizzata da quanto accaduto e sentiva terribilmente la mancanza di suo marito, oltre al peso della responsabilità dei loro 9 figli. Durante la nostra conversazione insieme abbiamo chiesto come lei e i suoi figli stessero gestendo il lutto in relazione al perdono degli…

Leggi tutto Leggi tutto

Se sei interessato ad un articolo controlla che non ci sia il PDF a fine pagina, se no contattaci. Lo Staff Grazie