
ASCOLTANDO LA VOCE DI DIO
Una delle benedizioni maggiori di un vero credente è quella di interiorizzare tre importanti verbi:
- Ascoltare
- Capire
- Riconoscere.
Gesù ne dà un esempio chiaro nella parabola del buon pastore (Giovanni capitolo 10).
Molti nel popolo di Dio, non vogliono prendersi la responsabilità di capire personalmente la Voce di Dio.
La Bibbia ci da molti esempi di come capire la voce di Dio.
I figli d’Israele volevano che la voce di Dio fosse filtrata per mezzo di un servo santo. “Or dunque, perché dovremmo noi morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce dell’Eterno, il nostro Dio, noi moriremo.
Poiché infatti chi è fra tutti i mortali che, come noi, abbia udito la voce del Dio vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo? Avvicinati tu e ascolta tutto ciò che l’Eterno, il nostro Dio, ti dirà, e noi ascolteremo e lo faremo” (Deuteronomio 5:25-27)
Il popolo di Dio non è cambiato molto ai tempi nostri!
Il Signore voleva che ogni israelita potesse conoscere ed udire personalmente la Sua voce.
Non ci meravigliamo se molti oggi si sviano.
Hanno messo le loro vite nelle mani di cosiddetti (Leader), che diventano “dio” per loro e qualsiasi cosa questi insegnino o ascoltino diventa per loro la voce di Dio.
ABBIAMO BISOGNO DI CONOSCERE E CAPIRE PERSONALMENTE LA VOCE DI DIO, PER POTER ESSERE IN GRADO DI ESAMINARE QUELLO CHE CI VIENE INSEGNATO!
L’importanza del capire la voce di Dio, ci salvaguarda dai rischi che possiamo incombere.
Noi come popolo di Dio siamo chiamati a prestare orecchio alla Sua voce; “Guardate di non rifiutare colui che parla, perché se non scamparono quelli che rifiutarono di ascoltare colui che promulgava gli oracoli sulla terra, quanto meno scamperemo noi, se rifiutiamo di ascoltare colui che parla dal cielo” (Ebrei 12:25).
Dio ha sempre avuto un popolo guidato solo dalla Sua voce.
Adamo ed Eva “udirono la voce del Signore Dio…” (Genesi 3:8).
Fu il peccato che li spaventò e li fece nascondere da quella voce, “Ho udito la tua voce nel giardino ed ho avuto paura…” (Genesi 3:10).
Abrahamo divenne il padre di molte nazioni perché aveva ascoltato ed ubbidito alla voce di Dio.
Dobbiamo imparare che solo coloro che si chiudono in segreto con Dio possono capire la Sua voce.
La voce di Dio venne a Giovanni Battista quando si trovava nella solitudine del deserto, la voce di Dio venne a Giacobbe quando si trovava nel deserto di Haran, Dio parlò a Giosuè quando uscì dall’accampamento, da solo, prima di Gerico.
La voce di Dio venne a Paolo quando si trovava da solo nel deserto, la voce del Padre venne a Gesù quando si trovava da solo a pregare sul monte.
Con questo voglio dire quanto è importante per tutti noi ricercare la voce di Dio, capirla, conoscerla, averla.
Voglio concludere questa breve riflessione lasciandovi con il ricordo della moglie di Lot, ella non ascoltò la voce di Dio.
Il più grande inganno è quello che quando Dio ci parla noi non prestiamo ascolto alle Sue parole.
Con amore sincero, Pastore Michele Strazzeri.