NELLA FOTO: carcere in Bangladesh

Akram*, 39 anni, è stato rilasciato su cauzione il 7 febbraio 2024, dopo 81 giorni in prigione nel nord del Bangladesh.

Era in carcere dal 16 novembre 2023 per una falsa accusa presentata da suoi parenti e dalla comunità musulmana locale.

Akram è un cristiano ex-musulmano, ma i membri della sua famiglia allargata e la comunità religiosa locale non hanno mai accettato la sua conversione.

Più volte e in vari modi hanno cercato di spingerlo a rinunciare alla fede cristiana e a tornare all’islam, ma ogni volta lui ha rifiutato, restando fedele a Gesù e continuando a condividere il Vangelo con altre persone.

Dopo il suo rilascio, lo scorso 7 febbraio, appena rientrato a casa, Akram ha chiamato i partner locali di Porte Aperte/Open Doors in Bangladesh, esprimendo gratitudine per il sostegno ricevuto mentre era in carcere e per essere rimasti accanto anche alla sua famiglia:

“Sono grato a tutti voi per aver pregato continuamente per me e per aver accompagnato la mia famiglia in mia assenza. Avete sostenuto mia moglie con incoraggiamento e preghiera e provveduto cibo per i miei cari. Grazie al vostro sostegno, mia moglie è stata in grado di proteggere la nostra famiglia e portarla avanti. Grazie di cuore per tutto quello che avete fatto per noi!”

La moglie e i figli sono molto felici per il suo ritorno a casa dopo quasi 3 mesi di carcere, non riuscivano a smettere di abbracciarlo e di tenergli la mano, volendo recuperare il tempo perso.

Ora Akram si sta riprendendo a livello fisico e mentale, perché il periodo trascorso in prigione è stato molto difficile. Lui e la sua famiglia chiedono preghiera, desiderano riuscire a perdonare coloro che li hanno accusati e minacciati in più modi.

Il Bangladesh si trova alla posizione #26 della World Watch List di Porte Aperte.

La minoranza cristiana in questo paese continua a subire discriminazioni, abbandono e violenze; per chi si converte al cristianesimo da altre fedi, questa realtà può essere ancora più marcata. Durante la campagna per le elezioni dello scorso gennaio, i cristiani e le altre minoranze hanno subito crescenti pressioni a conformarsi alla cultura circostante.

*pseudonimo

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FORNISCI BENI DI PRIMA NECESSITÀ ALLE FAMIGLIE DI CHI È IN CARCERE PER LA FEDE

Con 40 euro puoi fornire alle famiglie dei prigionieri come Akram beni di prima necessità, come cibo e prodotti per l’igiene, nonché supporto cristiano per aiutarli a rimanere saldi nella loro fede durante il periodo di detenzione.

 

COME?

Bonifico bancario intestato a Porte Aperte Onlus

IBAN: IT89 J020 0859 5000 0000 4551 611

Causale: Preparazione alla persecuzione

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