DALL’ISLAM A CRISTO

DALL’ISLAM A CRISTO

Abbiamo ricevuto la seguente relazione da un giovane Mussulmano che stava cercando Dio:

Fui allevato come un forte Mussulmano. Quando ero giovane, mio padre mi costrinse ad andare alla moschea e ad osservare tutti i riti. Io però non volevo pregare semplicemente perché venivo costretto a farlo. Io gridavo spesso: “Dio, io vorrei conoscerti. Parlami!

Una volta ero seduto in un treno, accanto ad uno straniero di nome Bill.

Noi parlammo, e facemmo conoscenza l’un dell’altro, e ci incontrammo ancora qualche tempo più tardi.

Io rimasi sorpreso nel sentire che lui era un Cristiano. Egli mi mostrò un Corano: “Io sono un Cristiano, e ho un Corano. Tu sei un Mussulmano ce l’hai un Nuovo Testamento?”, egli mi domandò. “No, perché dovrei averlo? Esso è proibito”, io replicai. “Puoi mostrarmi il verso nel Corano che lo proibisce?”, egli mi domandò.

Io non potei mostrarglielo. Io avevo solo sentito dire dall’Iman che esso è proibito.

Bill mi mostrò il verso nel Corano che ci dice che noi dovremmo leggere anche i libri precedenti, non solo il Nuovo Testamento (Injil), ma anche Mosè e i Profeti.

In un’occasione, io domandai a Bill: “Come può Dio avere un figlio? Tu brucerai per sempre nell’inferno perché credi questa cosa. Permettimi di liberarti da questa falsa credenza”.

Egli replicò: “Sii aperto e non rigettare la verità. Dio ti ha creato e sarà in grado di mostrartelo. Domanda a lui!

Quella risposta fece scoppiare una tempesta nel mio cuore. Io ero così abituato ai rituali Islamici. Bill mi disse: “Inginocchiati nella tua camera e domanda a Dio nel nome di Buddha, il dio Indiano, nel nome di Maometto e nel nome di Gesù. Vedi a quale nome Dio risponde”.

Io mi lavai la faccia, chiusi la porta della mia camera e chiusi la finestra, poi mi inginocchiai davanti a Dio e gli dissi: “Dio, io ti ho pregato in tutti questi anni. Tu conosci il mio cuore. Io voglio conoscerti. Parlami. Tu sei l’Iddio che mi ha creato. Vieni a me nel nome di Buddha”.

Io aspettai. Non ci fu nessuna risposta. “Vieni a me nel nome degli dèi Indiani. Se tu vuoi, io adorerò tutti questi dèi”. Per 10 minuti non accadde niente.

Allora io pregai con un cuore triste nel nome di Maometto. Per tutti questi anni io avevo pregato ad Allah. In lacrime, io aspettai 10, 20, 30 minuti per ricevere una risposta. Non accadde niente.

Allora io con riluttanza dissi a Dio: “Se tu vuoi che io preghi nel nome di Gesù, allora per favore vieni e parlami”. Non ebbi bisogno di aspettare 30 minuti; in quel momento, fu come se qualcuno entrò nella mia stanza.

Mi si rizzarono tutti i capelli. Dalla mia testa fino ai miei piedi, io sentii come se qualcuno mi stesse toccando.

Io sentii una voce che mi disse: “Omar, io sono Gesù, il tuo Signore. Io ti amo. Vuoi conoscere di più?” Io gridai: “No, mio Signore. Io ho fiducia in te. Da questo momento in avanti, tu sei il mio Signore. Oggi, tu mi hai risposto”.

Quella notte non potei dormire. Poco dopo, fui battezzato, e oggi io servo Gesù.

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