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Tag: Da donna a donna

PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “MARYLIN, CRISTIANA DELL’ALTO EGITTO”PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “MARYLIN, CRISTIANA DELL’ALTO EGITTO”

PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “MARYLIN, CRISTIANA DELL’ALTO EGITTO”PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “MARYLIN, CRISTIANA DELL’ALTO EGITTO”

Marylin, cristiana dell’Alto Egitto, ha da tempo avuto il privilegio di fare ritorno a casa dopo tre mesi di sequestro. Era il 28 giugno 2017 quando venne rapita. In uno studio del 2013 presentato dalla Thomson Reuters, l’Egitto è stato definito come “Il peggior paese nel mondo arabo in cui essere donna”, difficoltà che cresce se, oltre a essere donna, sei anche cristiana. All’ultimo gradino della scala sociale e “mosca bianca” in un contesto a prevalenza musulmana, la donna cristiana…

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PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “DONNE CRISTIANE IN PAKISTAN”

PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “DONNE CRISTIANE IN PAKISTAN”

Il 1° novembre, giorno dopo il rilascio di Asia Bibi, sarà difficilmente dimenticato dai cristiani pakistani. Di seguito riportiamo due episodi di intolleranza avvenuti in questi giorni. Un’infermiera cristiana ha chiamato, nascondendosi nel bagno dell’ospedale, il centro ALIVE, che si occupa di formazione e sostegno cristiano, alla ricerca di incoraggiamento e preghiera: “Per favore pregate per noi infermiere cristiane, siamo prese di mira e maltrattate, cercano di farci distrarre e sbagliare mentre eseguiamo azioni delicate come iniezioni o somministrazioni di…

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PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “Seida Nuri”

PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “Seida Nuri”

Sudan Quanto avrei voluto essere con quel gruppo di circa un centinaio di vedove cristiane, mentre condividevano gioie e dolori meditando sul brano di Ruth 1:20-22. Sono state disposte a camminare sotto il sole cocente per diversi km, sulle strade polverose delle Montagne Nuba. Ora sono sedute lì, nel caldo soffocante della chiesa, felici di godere della rara opportunità di incontrarsi e avere comunione le une con le altre. Seida Nuri*, una vedova di 50 anni, ha perso il marito…

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PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “MARTA RACCONTA LA SUA STORIA!”

PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “MARTA RACCONTA LA SUA STORIA!”

“Etiopia“ Quando era solo una bambina, la sua famiglia la consegnò a uno stregone per fargli da serva e da moglie. Sebbene non conosciamo molti dettagli delle sue sofferenze, sappiamo per certo ha passato momenti difficili. Il suo futuro appariva oscuro, tuttavia un suo parente ha perseverato nel condividere con lei il Vangelo e in Marta è germogliata segretamente la fede in Cristo. Durante l’adolescenza ha deciso di lasciare lo stregone e tornare dalla sua famiglia, con la quale ha…

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PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “AYAN”

PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “AYAN”

Nel Corno d’Africa, ragazze come Ayan, 19 anni, cristiana di origini somale, corrono concretamente il pericolo di essere forzate al matrimonio con uomini musulmani anziani nel tentativo di ricondurle in seno all’islam. Ayan ha consegnato la sua vita a Cristo nel 2015, dopo aver ascoltato in segreto da sua sorella narrazioni del Vangelo per sei anni. Dopo la sua conversione ha tentato di celare la sua fede, ma gli effetti trasformanti del Vangelo nella sua vita e la frequentazione con…

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PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “Zania* ringrazia i sostenitori di Porte Aperte”

PORTE APERTE DA DONNA A DONNA “Zania* ringrazia i sostenitori di Porte Aperte”

Circa un anno fa suo marito Mahmut*, pastore di un chiesa clandestina in Asia Centrale, fu arrestato insieme ad altri tre pastori. Mahmut è stato maltrattato e poi rilasciato. Tuttavia per diverso tempo Zania e i suoi tre figli non hanno avuto sue notizie. La persecuzione e le conseguenze di questo arresto hanno causato a Zania un tale stato di stress fisico ed emotivo che ha avuto pesanti ripercussioni sulla sua salute per tutto il 2017. La nostra collaboratrice locale…

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Porte Aperte Da donna a donna “Habiba Isiyaku””

Porte Aperte Da donna a donna “Habiba Isiyaku””

La giovanissima Habiba Isiyaku, 14 anni, originaria di un villaggio nigeriano nello stato di Katsina a maggioranza musulmana, è stata rapita il 16 Agosto 2017 mentre tornava da scuola. L’obiettivo era quello di forzarla a sposare Jamilu Lawal, uno dei suoi rapitori, successivamente assolto da ogni accusa come confermato dal commissario di polizia Usman Abdullahi. La polizia afferma che la ragazza non sia stata rapita ma abbia volontariamente lasciato la casa dei genitori per recarsi al distretto di polizia religiosa…

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