LAOS: 2 FAMIGLIE VESSATE DAI VICINI A MOTIVO DELLA FEDE

LAOS: 2 FAMIGLIE VESSATE DAI VICINI A MOTIVO DELLA FEDE

NELLA FOTO: tetto della casa di una famiglia cristiana forato dai sassi

Famiglia di 8 persone

Leokham*, 36 anni, sposato e padre di 6 figli, è un cristiano del Laos meridionale. Quando lui e sua moglie hanno deciso di seguire Gesù, all’inizio del 2023, la comunità è diventata immediatamente ostile nei loro confronti.

Una notte di maggio, mentre riposavano in casa, hanno sentito un forte rumore provenire da tetto: gli abitanti del villaggio stavano lanciando delle pietre contro di loro. Da allora, una serie di aggressioni si sono succedute, causando importanti danni alla casa e all’orto, fonte di sostentamento per l’intera famiglia. A quel punto hanno deciso di trasferirsi altrove.

Per un breve periodo hanno trovato rifugio nella casa dei genitori di Leokham, ma anche lì la violenza non ha tardato ad arrivare.

Le ripetute aggressioni notturne e l’alto livello di tensione stavano portando la coppia a desistere e ad abbandonare la fede.

Quando un cristiano della zona è venuto a conoscenza della situazione, li ha invitati a stare temporaneamente da lui, sistemandoli nel capanno della risaia: “Anche se ora ce la facciamo, sono preoccupato che non riusciremo a sostenerli ancora per molto, perché anche noi abbiamo poco. Vi chiedo di pregare per Leokham e per la sua famiglia, soprattutto per le medicine di cui necessita sua moglie”.

 

Famiglia di 4 persone

In un altro villaggio del Laos, la signora Suan*, vedova, ha subito molestie insieme ai suoi 3 figli da parte dei vicini di casa.

Il motivo è sempre lo stesso: LA LORO FEDE CRISTIANA.

Suan (nella foto) aveva piantato ortaggi e alberi da frutto nel giardino di casa, grazie all’aiuto di alcuni membri della loro chiesa.

L’orto era circondato da una recinzione in legno, per impedire agli animali di mangiare il raccolto.

Una mattina, mentre Suan era lontana da casa, una coppia di vicini ha sfondato la recinzione e distrutto tutto, davanti agli occhi impauriti di uno dei figli.

“Sono rimasta molto turbata da quello che hanno fatto al mio giardino, perché è l’unico modo con cui la mia famiglia si guadagna da vivere. Aspettavo la stagione del raccolto per vendere i prodotti e avere un po’ di denaro. Ho paura di denunciare quanto accaduto alle autorità locali, perché so che non sarebbero dalla mia parte: io sono una cristiana”.

Il Laos è alla posizione n.31 della World Watch List di Porte Aperte. I cristiani laotiani che non appartengono a una chiesa registrata vivono nel pericolo, in quanto le autorità locali tendono a ignorare gli atti vessatori attuati nei loro confronti.

*pseudonimi


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